Caffarel si converte al Biometano e diventa un’azienda “a emissioni zero”.

Torino – Acea Pinerolese Energia Srl ha stretto un accordo di fornitura di Biometano da rifiuti organici con il gruppo Lindt & Sprungli, che consentirà di trasformare lo stabilimento Caffarel – marchio premium di proprietà della multinazionale svizzera – in un’area produttiva Zero Emission.
Lo stabilimento, 20.000 metri quadrati a Luserna San Giovanni (To), esporta in oltre 50 Paesi del mondo occupando circa 400 persone. Utilizzerà il Biometano per produrre calore finalizzato al funzionamento delle strutture produttive.
“Per una realtà come Caffarel, da 192 anni sinonimo di cultura del cioccolato d’autore, dove il senso di appartenenza è ancora fortissimo, così come il legame con il territorio della Val Pellice – spiega Marco Villa, ad Caffarel -, questo accordo è un passo molto importante per il futuro dell’azienda. Caffarel nei prossimi anni dovrà rispondere alle esigenze dei consumatori moderni, conservando l’anima artigianale che da sempre la rende unica. Gli esclusivi standard di qualità sono garantiti dalle nostre persone a cui vogliamo continuare a dare valore ogni giorno”.
Acea Pinerolese è stata la prima realtà in Italia a produrre Biometano dal trattamento di rifiuti organici. Un esempio successivamente seguito in numerose regioni d’Italia dove il metodo Pinerolo è imitato e preso ad esempio.
“Il nostro impianto – afferma Francesco Carcioffo, amministratore unico di Acea Pinerolese Energia – è una struttura innovativa e un modello di economia circolare e siamo contenti che il beneficio in termini di energie rinnovabili prodotte venga sfruttato con grande lungimiranza da una grande azienda come Caffarel per diventare Zero Emission”.

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