Curiosity ha scoperto il metano su Marte.

di Giovanni Galli – Il robot Curiosity della Nasa, che da 55 mesi fa ricerche in esplorazione su Marte, ha scoperto il metano nel pianeta rosso. La sua longevità ha permesso di documentare meglio le fluttuazioni del gas metano sul pianeta rosso, confermando le precedenti intuizioni della sonda Viking, nel 1976. Le osservazioni di Curiosity, raccolte in tre anni marziani, sono state presentate su Science dell’8 giugno. Mostrano delle variazioni stagionali marcate nelle concentrazioni di metano, che raggiungono il loro massimo alla fine dell’estate nell’emisfero nord del pianeta. Ma, il metano non è la sola molecola organica scoperta da Curiosity, come si legge in un secondo articolo pubblicato nella rivista Science dedicato proprio a questo tema. Tra le molecole organiche più complesse scoperte dal robot della Nasa c’è il tiofene. Adesso è da determinare se le molecole semplici erano presenti in questo stato o sono frutto della decomposizione di molecole organiche ancora più complesse distrutte dalle alte temperature, al di sopra di 600° C, raggiunte nel cratere Gale, che ospitava un lago all’incirca 4 miliardi di anni fa. L’obiettivo è anche determinare i tipi di roccia più favorevoli per cercarvi eventuali tracce fossili di vita.

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