Iniziati i lavori per costruire l’impianto che produrrà biometano.

Biometano ad Anzio

Anzio (Francesco Marzoli – Latina Oggi) 19.11.17 – Da qualche giorno, ad Anzio, sono iniziati i lavori di costruzione dell’impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani – con produzione di biometano – in via della Spadellata. Si tratta del progetto “Anziobiowaste”, che oggi sta portando avanti Asja Ambiente, azienda fondata nel 1995 che, ad oggi, ha 52 impianti attivi in tutto il mondo.
Il progetto è stato presentato alla stampa nel primo pomeriggio di giovedì e presto, nelle intenzioni della ditta (che ha acquisito il progetto nel mese di agosto 2017), si passerà a incontri con comitati e società civile e cittadinanza, con la comunicazione sul web e sui Social che è già partita.
In termini numerici, l’impianto di via della Spadellata tratterà 36.000 tonnellate all’anno di Forsu (la frazione organica, ndr) e 14.000 tonnellate di verde, che serviranno per la produzione del compost nella fase aerobica del processo di lavorazione dei rifiuti. Infatti, prima della produzione del compost avverrà il trattamento anaerobico del Forsu, attraverso il quale si produrrà il biometano che potrà alimentare auto e mezzi vari.
La ditta ha fornito ampie rassicurazioni sull’impatto ambientale praticamente a zero dell’impianto, con tanto di biofiltri che saranno cambiati ogni sei mesi e tenuti sempre efficienti, ma anche di realizzazione di sistemi di depurazione e captazione dell’aria. L’intenzione dell’azienda, infatti, è quella di non produrre inquinamento.
“Far ricorso a un processo naturale come quello della digestione anaerobica per trasformare i rifiuti organici in biometano e compost di qualità – ha commentato l’amministratore delegato di Asja Ambiente Italia, Alessandro Casale -, vuol dire optare per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, garantendo grandi vantaggi in termini ambientali ed economici per tutto il territorio”.

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